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Bambù e rayon di bambù: fate la differenza

Nell'industria tessile, bambù e rayon di bambù sono due tessuti distinti che condividono la stessa materia prima ma differiscono sostanzialmente nel loro processo di fabbricazione. 

Bambù allo stato grezzo naturale:

  • I bambù sono un gruppo di piante legnose perenni sempreverdi appartenenti alla sottofamiglia Bambusoideae, della famiglia delle graminacee Poaceae.
  • Ci sono oltre 1600 specie trovate in climi diversi, dalle fredde montagne alle calde regioni tropicali, alcune delle quali possono raggiungere i 35 metri (115 piedi). Circa 40 milioni di ettari di terra sono ricoperti di bambù, soprattutto in Asia.
  • Ogni canna raggiunge la maturità in due o cinque anni, con uno dei tassi di crescita più rapidi di oltre 12 pollici al giorno.
  • Non richiede il reimpianto dopo il raccolto perché la sua vasta rete di radici fa germogliare continuamente nuovi germogli, attirando nel contempo luce solare e gas serra convertendo quest'ultimi in una nuova crescita. 
  • L'ampio sistema di radici del bambù compatta il suolo, prevenendone l'erosione e trattiene altresì l'acqua nello spartiacque. 
  • Il bambù produce un'enorme biomassa, sia sopra che sotto terra. Piantato in grandi boschetti, può immagazzinare quattro volte la CO2 rispetto a un bosco di alberi di dimensioni simili e rilascia il 35% in più di ossigeno.
  • L'albero di bambù è tremendamente forte e resistente ai parassiti. Contiene sostanze antibatteriche poiché il tronco dell'albero lo utilizza per proteggersi dagli attacchi di insetti e funghi. Il bambù può quindi essere coltivato senza l'uso di pesticidi e fertilizzanti.
  • Tutti questi fattori, combinati con il basso consumo di acqua, rendono il bambù una materia prima sostenibile unica per i tessuti.

Bambù nei tessuti:

Poiché il bambù allo stato grezzo naturale non ha contenuto in fibre a differenza del cotone ad esempio, diverse tecnologie sviluppate negli ultimi anni hanno permesso di trasformare il bambù in fibre adatte come componenti tessili. 

Per questo motivo, le fibre che compongono i tessuti di bambù sono considerate fibre rigenerate, ovvero fibre artificiali create artificialmente utilizzando elementi di costruzione naturali come la cellulosa in contrapposizione a fibre prodotte interamente dalla natura come il cotone.

Esistono due modi per trasformare il bambù in un tessuto: meccanicamente o chimicamente.

1 Bambù prodotto meccanicamente 

Questo processo, simile a quello utilizzato per produrre tessuti di lino dal lino o dalla canapa, consiste nello schiacciare meccanicamente la parte legnosa del bambù e quindi applicare enzimi naturali per rompere le pareti cellulari del bambù, creando una massa pastosa. Le fibre naturali possono quindi essere pettinate meccanicamente e filate in filato. 

Essendo notevolmente costosi e dispendiosi in termini di tempo, pochissimi tessuti di bambù vengono prodotti in questo modo. Tali fibre di bambù sono identificate come "bambù" sulle etichette degli indumenti. 

2 Bambù lavorato chimicamente 

Questo processo per la produzione di fibre di bambù è di gran lunga il più comunemente utilizzato nell'industria tessile e condivide somiglianze con il processo di produzione di altri tipi di rayon, da materie prime diverse dal bambù come pasta di legno e cotone. In effetti, "rayon" è il nome generico di qualsiasi fibra artificiale ricavata dalla cellulosa, un polimero naturale che costituisce le cellule viventi di tutte le piante. 

Esistono varie tecniche chimiche e di fabbricazione per produrre rayon, tuttavia il metodo più comune rimane il processo di viscosa.  Nel processo di viscosa, la cellulosa viene estratta prendendo la parte legnosa del bambù, frantumandola e trattandola con prodotti chimici per convertirla in una sostanza simile al colore e alla consistenza del miele, chiamata viscosa. La viscosa è nota come fibra di “cellulosa rigenerata” in quanto ricostituita dalla cellulosa. 

La viscosa viene forzata attraverso sottili fori, direttamente in un bagno chimico dove si indurisce in fili sottili.  Una volta lavati e sbiancati, questi fili diventano filati di rayon.

La maggior parte del rayon prodotto presentemente utilizza questo processo di viscosa e la normativa vigente in Canada impone che le fibre di bambù risultanti da tale processo di produzione vengano legalmente identificate sulle etichette dei capi, con una delle seguenti denominazioni: "rayon di bambù" o "viscosa di bambù".

Come già probabilmente intuito, la nostra viscosa double-touch di bambù appartiene a questa categoria di tessuti.

Vantaggi del rayon/viscosa di bambù

Ne abbiamo già precedentemente discusso, ma vale la pena menzionarli di nuovo:

  1. Sensazione ed aspetto setosi, morbidità delicata
  2. Eccellenti proprietà di assorbimento dell'umidità
  3. Asciugatura rapida
  4. Regolazione termica
  5. Prevenzione di odori sgradevoli
  6. Buon livello di resistenza a muffe e batteri
  7. Ipoallergenico
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